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Come scrivere una parte di Basso


Guida pratica alla stesura di una Bass Line

Hai scritto un brano e vuoi passare all'arrangiamento del basso? Suoni in un gruppo e vorresti personalizzare le tue parti di basso ma non sai come fare? Non hai idea di cosa sia un basso e di come farlo suonare all'interno di un arrangiamento? Proverò in queste poche righe a darti qualche spunto pratico per far in modo che la tua parte di Basso si muova coerentemente con il resto degli strumenti.


L'armonia

Prima di parlare di parti di Basso vere e proprie è fondamentale che tu abbia ben chiaro come si muove l'armonia del brano, ovvero quali accordi, quali rivolti, come si muovono le tensioni del brano. Non basta infatti scaricare il file con gli accordi sopra le parole per capire come si muove l'armonia del brano. Devi sapere che ogni accordo serba in seno una determinata tensione armonica, ti faccio qualche esempio: se il brano che stai suonando è in Do maggiore Do sarà la tonica del tuo brano e quindi sarà il punto di arrivo e di partenza del tuo escursus di tensione. La dominante, Sol nel nostro esempio, sarà uno dei punti di massima tensione assieme alla sensibile, il settimo grado (si) e poi il IV grado, la mezza tensione e il VI, accordo particolare perchè relativa minore della tonica (nelle tonalità maggiori) e così via. Come avrai capito ogni accordo ha una sua peculiarità. Dovrai tenere queste cose presenti quando scriverai la tua parte di basso.


Il ritmo

Il basso collabora assieme a tutta la sezione ritmica a formare il groove del pezzo. Quando scriverai la tua parte è fondamentale che tu faccia un'attenta riflessione focalizzata sul ritmo. Per cominciare ti consiglio di seguire esattamente il ritmo del Kick. In questo modo ad ogni colpo di cassa avrai una nota di basso. Ovviamente ogni nota dovrà rispettare l'armonia del brano in quel preciso momento.


Passaggi armonici

Se scrivessimo però tutta la parte usando solo la tonica dell'accordo, il risultato non sarebbe troppo vario nè tantomento innovativo e penso che saresti potuto arrivarci anche senza leggere questo articolo! Comincia a valutare la possibilità di utilizzare tutte le note che compongono l'accordo utilizzandole in vari momenti. Tieni presente però che la tensione armonica dell'accordo cambia a seconda del rivolto che usi e soprattutto in che punto della battua lo usi: Sui tempi forti cerca di utilizzare la tonica dell'accordo per poi spostarti sui tempi deboli suonando le altre note dell'accordo.

Puoi utilizzare anche note di passaggio ovvero note che non c'entrano con l'accordo ma che collegano due note reali. Ti faccio un esempio: l'armonia è in Do maggiore, suonerai sul primo quarto do, sul secondo RE sul terzo mi. Do e Mi sono parte dell'accordo di do maggiore ma RE non c'entra nulla con l'accordo tuttavia collega le due note reali dell'accordo e quindi l'effetto che otterrai è quello di passaggio armonico.

Altra tecnica che puoi usare è quella di saltare sulla quinta dell'accordo sul tempo debole per poi approdare nuovamente sulla tonica sul tempo forte. In questo modo muoverai il basso senza però cambiare realmente l'armonia del brano.


Sostituzioni armoniche

Puoi decidere di cambiare la stesura armonica del brano operando sostituzioni armoniche. In questo caso cambierai l'armonia del brano stando attento a non andare a "cozzare" con la melodia. Queste variazioni armoniche conferiranno movimento al brano e manterranno sempre alta l'attenzione dell'ascoltatore. Tuttavia applicare una sostituzione armonica non è semplice e, se sei alle prime armi, ti consiglio di cominciare a mettere in pratica i consigli precedenti.


Conclusioni

Come al solito questo articolo vuole essere solamente uno spunto per migliorare la tua performance di arrangiamento. Tuttavia solo un tenace studio e una grande dose di sperimentazione ti potrà dare la possibilità di migliorarti.

Se hai voglia di ascoltare qualche esempio dei miei arrangiamenti di basso visita il mio sito internet www.albairatestudio.com

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