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Arrangiare un brano: Quanto Costa?



Quali sono le spese vive in un arrangiamento? Scovare la fregatura prima di cascarci!Nelle righe che seguono proveremo a capire quali sono i reali costi di un arrangiamento. Ragioneremo sui budget di produzione e su quali cifre potrebbero essere giustificatate per un arrangiamento e quali possono essere considerate sinonimo di professionalità, competenza e onestà da parte dell'arrangiatore, così da metterti in guardia sulle eventuali truffe di chi vuole speculare sull'arte e sul mondo dell'home recording, ma anche per stare lontano da chi si spaccia per arrangiatore professionista cercando di vendere un arrangiamento a 20 euro, prezzo allettante, ma davvero poco realistico, e ti dimostrerò il perchè.


Cosa vuol dire arrangiare un brano?

Oggi la figura dell'arrangiatore si è decisamente trasformata, chi arrangia oggi, in realtà, produce più che limitarsi ad arrangiare perchè chi si rivolge ad un arrangiatore ha in mente di uscire dallo studio con il disco fatto e finito. Ne avevo parlato tempo fa in QUESTO ARTICOLO, di come il mestiere dell'arrangiatore puro è scomparso. Ad ogni modo, da qui in avanti, quando ti parlo di arrangiamento intendo: "il compositore arriva in studio con il brano chitarra e voce (quando va bene, perchè spesso ha solo una melodia cantata male e senza struttura) e se ne va con il brano pronto da mandare alle etichette o alle radio". Tutto quello che sta in mezzo, nell'immaginario della maggior parte dei compositori, è compito dell'arrangiatore. Le competenze dunque che si richiedono all'arrangiatore, oltre che quelle di piena conoscenza dell'arrangiamento sono anche competenze in fase di EDITING, di RECORDING, di MIX e di MASTERING. Ci sono ovviamente produzioni dove una volta arrangiati e registrati gli strumenti il cliente manda a mixare il disco in uno studio di mix e a masterizzare in uno studio di mastering, ma diciamo che la percentuale di quanto le cose vadano così è decisamente ristretta.


Le strutture e le tempistiche

Chi ti sta scrivendo fa il mestiere dell'arrangiatore dal 2004, quindi tutto quello che ti dirò qui di seguito è frutto della mia esperienza personale, bada bene NON E' UNIVERSALE e NON E' LA BIBBIA (benchè nemmeno la veridicità della bibbia è mai stata comprovata scientificamente), quindi prendi quello che ti dico con le pinze!

Per confezionare un buon arrangiamento (dove per buon intendo che possa andare in radio o su spotify senza sfigurare rispetto ai brani editi) ci vogliono i giusti spazi, le giuste attrezzature e i giusti tempi. Questo non deve spaventarti! Il giusto spazio può essere tranquillamente una stanza di casa, se correttamente trattata acusticamente! (leggi il mio articolo su come ottenere il massimo dal tuo home studio) Non servono materiali di fascia altissima ma solamente i matriali giusti per il tipo di produzione che l'arrangiatore si sta apprestando a fare (microfoni, preamplificatori, casse ecc)! Oggi grazie alla tecnologia ci sono dischi che suonano davvero da paura registrati, mixati e masterizzati con un unico computer e qualche plugin! Con le giuste attrezzature e con una stanza che suona nella giusta maniera le tempistiche per la realizzazione di un arrangiamento di media difficoltà (parlo di un pezzo pop/rock, rock, metal) vanno dai due giorni alla settimana di lavoro, a seconda della disponibilità del cliente e della velocità nel mandarti le rewiev da fare.


Cosa comporta arrangiare un brano

Esistono varie tipologie di arrangiamenti ma li possimo dividere in tre grandi categorie:

1) Arrangiamento con soli Virtual Instruments. 2) Arrangiamento con solo uso di strumenti reali.

3) Arrangiamento misto sia con VST che strumenti reali. Capirai fin da subito che le differenze di costo sono abissali tra le tre tipologie! Lo strumento più complicato da registrare è, per ovvie ragioni di ingombro e quantità di pezzi, la batteria. Se vuoi che venga registrata una batteria vera per il tuo brano dovrai trovare uno studio che abbia il gear (numero di canali in ingresso, numero e bontà dei preamplificatori, numero di aste, microfoni e cavi a bassa impedenza) e lo spazio giusto (non una cantina o un box) per poterla riprendere. Difficilmente un arrangiatore ha queste disponibilità, dovrà quindi a sua volta noleggiare uno studio esterno per poterla registrare. Tutti gli altri strumenti, sono tranquillamente registrabili anche in uno studio molto più piccolo, sempre se ben trattato acusticamente! A mio avviso dunque, se non sei parte di una band ma sei un compositore e stai cercando un arrangiatore, la scelta migliore, per rapporto qualità prezzo, è quella di chiedere un prodotto misto tra vst e strumenti reali e far registrare batteria, orchestre e parti tastieristiche con i VST. Avrai sempre tempo in un secondo momento, se non sarai soddisfatto, di sostituire le parti suonate da strumenti virtuali, con parti suonate da strumenti reali.


I costi per un arrangiatore

Cerchiamo ora, nel modo più oggettivo possibile, di quantificare quali sono le spese che un arrangiatore deve affrontare per lavorare al tuo brano, così da vederci un po' più chiaro nella giungla delle tariffe.

Facciamo conto di aver chiesto al nostro arrangiatore di fiducia un arrangiamento di un brano rock melodico di 3.30 min.

Ti ho già detto che io personalmente un lavoro così lo faccio in un paio di giorni, massimo 3 quindi mi attesterò su queste tempistiche.

1) UTENZE: corrente, riscaldamento, internet e telefonino grazie al quale sono in costante contatto con il compositore facendogli sentire lo stato del lavoro, per me fondamentale per evitare di trovarmi a fare troppe modifiche a fine lavoro. Il tutto per 3 giorni di lavoro: tot circa 10 euro (le apparecchiature elettriche sono parecchie inoltre a me piace stare al caldo!)

2) MUSICISTI: Io sono pianista, ogni arrangiatore è sarà specializzato in uno strumento in particolare, certo esistono i polistrumentisti (anche io strimpello la chitarra attorno al falò in spiaggia!) ma a che livello siano in grado di suonare tutti gli strumenti non saprei proprio. Quindi chiamerò un musicista che mi suona le chitarre e uno che mi suona le parti di basso per un totale di 200€. Ovvio che ti sto parlando di musicisti bravi ma non certo di Jhon Petrucci. Per un turno di registrazione di circa 3 ore, più il viaggio, il carico e scarico del materiale, lo studio delle parti e il ritorno a casa 100€ mi sembra una cifra più che onesta (azi fin troppo al ribasso, ma cosa vuoi che ti dica, il mercato è questo) e comunque è quello che pago i musicisti con cui lavoro. Batteria e tutto il resto lo scrivo e lo suono io quindi non ha costi in aggiunta.

3) MANUTENZIONE ED AGGIORNAMENTO software: so già quello a cui stai pensando: "Per 3 giorni di lavoro che manutenzione dovrà mai fare??" Infatti io cerco sempre di equilibrare i costi della manutenzione spalmandoli sui vari lavori. Io aggiorno e faccio pulire i miei macchinari in studio una volta all'anno per un totale di circa 350€ l'anno. Sul tuo lavoro, ho quantificato che questo pesa circa 7/8 euro.

Quindi in totale le spese che abbiamo calcolato fino ad ora sono di 10€ + 200€ + 8€= 218€ ai quali andrà aggiunta la parcella dell'arrangiatore ovviamentedi cui discuteremo in seguito.


Quanto è lecito pagare un arrangiatore?

Ovviamente la domanda è provocatoria, poichè non c'è una vera e propria risposta da dare! Dipende da un sacco di fattori ma soprattutto dalla preparazione, dalla velocità, dalla disponibilità che l'arrangiatore mette a tua disposizione, le review che ti concede una volta ultimato il progetto. Insomma quantificare la parcella dell'arrangiatore è molto complicato, senza poi considerare che ognuno è fatto a suo modo e valuta il suo lavoro a livelli diversi ma soprattutto bisogna andare poi valutare il prodotto finale. E' come andare a mangiare da Cracco o andare a mangiare il Kebab sotto casa (benchè io sia un amante del Kebab, la qualità del prodotto e delle materie prime utilizzate non è nemmeno accostabile). Vorrei però cercare di darti qualche parametro con cui poter valutare lo scarto tra le spese che sommariamente abbiamo calcolato e il prezzo finale che l'arrangiatore ti chiederà per realizzare il tuo brano: ovviamente prima di scegliere un arrangiatore ti sarai informato sul suo conto e avrai sentito qualche suo lavoro. sicuramente tisarai accorto da solo di quali sono i suoi punti di forza e quali i suoi talloni d'achille. A questo punto ricordati di chiedere bene quali sono i servizi che ti offre: un arrangiamento può avvicinarsi moltissimo a quello che ti sei immaginato prima di contattare l'arrangiatore, oppure discostarsi molto dal tuo pensiero originale, difficilissimamente però il lavoro sarà proprio esattamente come te l'eri immaginato. Quindi che possibilità ti offre l'arrangiatore per farlo diventare perfetto? Hai infinite review? non hai review incluse nel prezzo ma sono tutte da pagare extra, questo è un fattore da valutare attentamente. Magari con 0 revisioni ti offre una cifra molto allettante ma poi se per ogni revisione ti chiede metà del costo sei rovinato! Se invece ti spara una cifra altissima ma include infinite revisioni è da valutare se non puoi trattare il numero di review ed essere molto preciso nella descrizione di quello che vuoi. Considerati tutti questi fattori ogni arrangiatore deciderà quanto è lecito farsi pagare per il proprio lavoro. Io personalemente credo che 80€ al giorno siano una cifra onesta e pesata su quella che ritengo essere la mia preparazione e il mio grado di professionalità quindi per 3 giorni di lavoro la mia parcella effettiva sarà 240€ più iva e sommata alle spese che abbiamo calcolato prima ovviamente.


In conclusione

E' ovvio che come in tutte le cose la qualità la si paga, ma credo sia importante cercare di spendere i propri soldi nel modo giusto, senza sperperarli, valutando assieme alla figura che hai scelto quelle che sono le soluzioni più giuste per il tuo brano. Lesinare qualche euro per avere un risultato scadente, va da se, non è una scelta molto intelligente. Inoltre tieni sempre ben presnte che un arrangiatore deve condividere con te tutte le fasi del suo lavoro. Diffida da quelli che lavorano a porte chiuse e ti consegnano il lavoro finito senza possibilità di intervento. Ultimo consiglio che mi sento di darti è quello di non affidarti al grosso nome senza una giusta motivazione: "vado da lui perchè ha fatto l'ultimo disco di x o di y" per arrivare al risultato del disco di X ci sono innumerevoli fattori oltre all'arrangiatore: lo ha registratotutto nel suo studio? ha usato gli stessi musicisti e le stesse attrezzature che usa con te? E così via, quindi non sempre il grosso nome è sinonimo di altrettanta grossa qualità, soprattutto se conclude con questa frase: "però poi non dire che l'arrangiamento l'ho fatto io". Se qualsiasi arrangiatore conclude un preventivo con questa frase io ti consiglio di mollare il colpo, perchè vuol dire che non vuole nemmeno assumersi la responsabilità di quello che ti sta consegnando, quindi forse non si merita i tuoi soldi.

Detto questo ti saluto e ti ringrazio per aver letto questo articolo. Se vuoi sapere come lavoro e sentire i miei arrangiamenti puoi visitare il MIO SITO INTERNET

Ci leggiamo settimana prossima.

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